Marina di Villanova Ostuni

Il file rouge che collega idealmente l’antica Petrolla all’odierna Villanova (“città nuova”, appunto) è la Via Traiana, arteria di collegamento che un tempo convogliava i flussi di merci provenienti da Roma e diretti nei vari porti commerciali lungo la costa pugliese, fra cui quello di Villanova.

Oggi, il porticciolo turistico si trova ai piedi del castello angioino del XIV secolo, lambito da numerose spiagge, sia libere che attrezzate, in un’alternanza di sabbia bianca e di roccia chiuse alle spalle da dune ricoperte di macchia mediterranea. Il tutto a pochi passi da Ostuni, la “città bianca”.

Santuario dei Cetacei

Quando si parla di whale watching si pensa immediatamente ai mari lontani, quelli del Canada, delle coste del Centro America, del Sudafrica e così via. Non certo al Mare Nostrum. Invece, da Genova, Genova Pegli, Varazze, Savona, Loano e Andora ci si può imbarcare sui natanti del Consorzio Liguria Via Mare attrezzati per la pratica dell’ “avvistamento balene” per partire alla volta del cosiddetto Santuario dei Cetacei, al largo delle coste della Liguria. Compagnia ormai leader del settore per l’Italia, il Consorzio propone una serie di attività ed escursioni che fanno da richiamo anche al pubblico straniero, desideroso di scoprire la Riviera di Levante da un punto di vista insolito. Fra le tratte più gettonate, quelle che fanno scalo a San Fruttuoso, Portofino e alle Cinque Terre.

Area Marina Protetta delle isole Tremiti

Realtà unica quella dell’Arcipelago delle Isole Tremiti, localizzata a circa 12 miglia a Nord del promontorio del Gargano, frammentata in tre isole maggiori – San Domino, San Nicola e Caprara – un isolotto denominato Cretaccio cui si aggiunge Pianosa, la più romita dalla costa, a 30 miglia dalla Puglia continentale.

Un piccolo paradiso per appena 500 abitanti stanziali, che in estate diventano svariate migliaia grazie a un pubblico internazionale che ha imparato a conoscerne e apprezzarne le molte bellezze naturalistiche, racchiuse dentro 3 kmq di superficie e 20 km di perimetro costiero lambito da un mare fra i più belli e cristallini dell’Adriatico. Un patrimonio floro-faunistico che rimane intatto grazie alla creazione nel 1989 della Riserva Naturale marina Isole Tremiti. In più, una volta a terra, si scoprono tesori architettonici come l’Abbazia di Santa Maria a Mare, sull’Isola di San Nicola, monumento protoromanico datato al 1045 che assomma in sé elementi di cultura bizantina e mediterranea.

Porticciolo di Portofino

Portofino è per definizione sinonimo di vacanza, bellezza, charme, natura, arte, storia, lusso e lifestyle. E’ la summa del Made in Italy, di ciò che fa sognare di fare un viaggio nel Bel Paese, e che per magia si ritrova tutto in un luogo a misura d’uomo, da scoprire in ogni sua parte in pochi passi. Almeno se si vuole restare nell’abitato, stretto attorno alla famosa “Piazzetta”, perché per il resto, servono gambe e tempo per esplorare il Parco Naturale Regionale di Portofino che si inerpica sul promontorio, fino a Punta Chiappa, e si protende nel blu con l’Area Marina Protetta, offrendo ovunque vedute a dir poco spettacolari sul Golfo del Tigullio da una parte e il Golfo Paradiso dall’altra.

Il mito della destinazione da luxury lifestyle inizia nei primi anni del Novecento, grazie all’arrivo dei primi flussi turistici da Germania e Gran Bretagna. A dare un ulteriore sprint è ciò che accade negli anni della “Dolce Vita”, quando in Piazzetta arrivarono il Duca di Windsor e Wallis Simpson, e al loro seguito Humphrey Bogart e Lauren Bacall, Richard Burton e Liz Taylor e così via, senza sosta fino ai giorni nostri, in un crescendo di status della destinazione, delle strutture ricettive e di tutto ciò che le circonda.

Da allora, l’economia di Portofino è generata per lo più dal turismo, attirato dalle sue case colorate, dallo charme d’insieme fra natura e piccole perle d’arte, come per esempio la duecentesca Chiesa di San Giorgio, dedicata al santo patrono festeggiato il 23 aprile con il tradizionale falò in Piazzetta, e il Castello Brown, realizzato nel Medioevo dai Genovesi e diventato poi nel 1867 dimora del console inglese Montague Yeats Brown. Oggi il Castello è aperto al pubblico per le visite e come location di eventi che fra i plus hanno il vantaggio di godere di una terrazza belvedere invidiabile. Da quassù si domina tutta la Baia di Portofino, in un quadro d’insieme animato da decine di imbarcazioni in ogni stagione dell’anno. Il Porticciolo è innegabilemente il più famoso del mondo, nonostante i posti barca siano contati: 14 per imbarcazioni da diporto e Super-yacht, 2 posti per Mega-yacht, e 3 aree di ricezione tender. Pochi ma buoni, che si fanno notare per stazza, servizi a bordo e per chi con il tender sbarca in Piazzetta trasformandola ogni volta in un set con paparazzi al seguito.

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