Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana

Il “capitolo” della Toscana e del suo mare tocca diverse province della Regione, a partire da quella di Massa e Carrara, al confine con la Liguria. Esattamente su questo “limes”, scorre il fiume Magra, da cui inizia la Riviera Apuana, chiusa appena 20 km più a Sud da un altro fiume, il Versilia, correndo in parallelo alle Alpi Apuane, ben visibili sulla linea dell’orizzonte, verso l’entroterra. La possibilità di fare un tuffo in mare guardando quelle cime montuose – perennemente imbiancate dal candore delle cave di marmo a cielo aperto – è uno dei plus anche della Versilia, che da qui ridiscende verso Sud attraversando i comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema.

Superata Viareggio, la città celebre per le “macchine” di cartapesta del Carnevale, si sconfina nel livornese, nella cui provincia ricadono alcune delle località più gettonate del Tirreno. In primis, Castiglioncello, dove ancora si vivono le estati sulla scia dei gloriosi Anni Sessanta, perché qui fu girato Il sorpasso, di Dino Risi. Oggi, al posto di Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant, il jet set è popolato di personalità di vario genere, da volti noti dello spettacolo a quelli dello sport, che la riconfermano sempre sulla cresta dell’onda.

A Populonia si fa tappa per ammirare gli scavi di epoca etrusca vista mare, per poi imbarcarsi a Piombino alla volta dell’Isola d’Elba, un susseguirsi di porticcioli e deliziosi borghi di mare, fra cui Porto Azzurro, sovrastata dal Forte Longone, detto anche Fortezza di San Giacomo. Da qui, con un facile “island hopping”, si va all’Isola Capraia, apprezzata per il suo mare e la natura incontaminata e nota agli appassionati di vela come uno dei migliori “campi scuola” del Mediterraneo.

Dell’Arcipelago Toscano fa parte anche l’Isola del Giglio, già in provincia di Grosseto, poco più di 1300 abitanti su un fazzoletto di terra rivestito di profumata macchia. Qui davanti, unito alla terraferma da un sottile lembo di terra che chiude la Laguna di Orbetello, c’è il Monte Argentario, angolo di paradiso da sempre buen retiro di Vip che qui trovano ville e resort di lusso e anfratti dove bordeggiare con i loro yacht. Altra località marittima gettonata è la Maremma, con l’antica Bibbona, famosa già dall’antichità per il suo castello medievale. Infine, ecco Capalbio, città di mare importante per la sua storia e per l’arte, testimoniate da emergenze quali le mura medievali, il Castello di Capalbiaccio, il Forte di Macchiatonda, la Torre di Buranaccio e la Torre di Selva Nera, ultimo avamposto del Granducato di Toscana, sull’antico confine con lo Stato della Chiesa.

La Dieta Mediterranea

Bellezza del paesaggio e qualità delle acque, corretta gestione del territorio e rispetto dell’ambiente in un’ottica di sostenibilità. Sono questi i plus che negli ultimi anni hanno permesso al Comune di Pollica, in provincia di Salerno, di conquistarsi tutti i premi più ambiti in campo turistico balneare. Bandiera Blu – dal 1989 al 2013 – Cinque Vele di Legambiente dal 2000 a oggi, Guida Blu del Touring Club…Riconoscimenti che vanno alle belle spiagge di Pollica, comprese lungo il tratto di costa campano che va da Acciaroli a Pioppi e lambite dal Parco Nazionale del Cilento. Contesto che le rende vere oasi di verde orlate di blu.

Cavallino – Treporti

Dal Lido di Jesolo si prosegue verso Sud, fino a lambire le ultime isole della Laguna di Venezia. Qui, su una lingua di sabbia circondata da dune, pinete, orti, spiagge dorate, barene e valli da pesca, si colloca Cavallino Treporti, su un lembo di terra che fino al 1888 era circa la metà rispetto a oggi, ma che la costruzione di una diga foranea ha implementato allungando la penisola di circa 150 metri ogni dieci anni.

In questo habitat ideale per la pratica del birdwatching, dell’escursionismo a piedi, in bici e in barca, si inserisce un perfetto sistema di accoglienza, per così dire, en plein air, con una trentina di campeggi attrezzati e villaggi vacanza adatte anche alle famiglie con bambini. Veleggiando ci si può addentrare fino alla foce del Sile, tra le darsene e le “peocere”, i tipici vivai di cozze, ingrediente che, insieme al pesce fresco, rientra nei menu dei ristoranti della zona.

Caorle

Con 18 km di spiagge che ogni estate si affollano di migliaia di turisti e un fascino indiscusso che le è valso l’appellativo di “Piccola Venezia”, Caorle non poteva che fare del turismo la sua prima industria, il motore della propria economia. Per questo, già nel 1977 è stato fondato il Consorzio Arenili Caorle, che governa tutte le attività di monitoraggio, gestione, pulizia e promozione della destinazione, a partire appunto dal patrimonio di chilometri di lidi di sabbia dorata.

Maremma del Nord

Quando si parla di Maremma, si pensa alla campagna, ma a essere precisi, quella che si chiama Maremma del Nord è un tratto di costa della Toscana che vive per così dire di vita propria, di mare e spiagge. Sono quelle lungo il tratto che va da Follonica a Castiglione della Pescaia, dove al posto del trekking o del cicloturismo tradizionale o MTB su colline e montagne, ci si dedica ad attività quali vela, surf, canoa, kite-surf e snorkeling.

Golfo di Corigliano

Sul Golfo di Corigliano, lungo la costa jonica calabrese, in provincia di Cosenza, affaccia uno dei parchi di divertimento più attrezzati d’Italia. E’ AcquaPark Odissea 2000, che nel suo nome e in quello delle 27 attrazioni ludiche ricorda che questi sono i luoghi percorsi da Ulisse e dai suoi marinai nell’opera immortale di Omero. Chimera è per esempio il primo scivolo multipista a pancia in giù d’Italia; The Big Olimpo è l’unico roller coaster acquatico; Titano Roller lo scivolo più lungo d’Europa e Skyron Rocket il primo looping rocket in Italia.

Costa del Molise

Nei suoi poco più di trenta chilometri di costa, il Molise condensa tutto ciò che può servire e interessare a chi ama la vacanza al mare. Partendo da Nord, al confine con l’Abruzzo troviamo Marina di Montenero di Bisaccia, con spiagge sabbiose a ridosso di colline su cui non di rado si vedono anche volare rapaci, in un insolito connubio fra mare e montagna. Sabbia orlata da una fitta pineta è invece il contesto in cui si inserisce il litorale di Marina di Petacciato, verso Termoli, che in particolare, sulla spiaggia di Rio Vivo, a sud del capoluogo, trova le condizioni ideali per la pratica di sport acquatici e della vela. Sul lungomare settentrionale di Termoli, ai piedi del Castello Svevo, c’è invece la spiaggia di Sant’Antonio, apprezzata per la sabbia finissima. Poco prima di sconfinare in Puglia, si fa tappa a Campomarino, per bagni di sole che trovano ristoro all’ombra di pinete che sono già un anticipo di ciò che si trova nel Gargano.

In un rapido check dei servizi nautici della costa del Molise, ecco quanto compreso nelle “dotazioni di bordo”: a Termoli, ci sono il Porto Turistico della Marina San Pietro e il Circolo della Vela, organizzatore di eventi quali la Regata Nazionale di Classe Optimist; a Campomarino il Porto Turistico Marina di Santa Cristina, con 500 posti barca; in località Costa Verde presso la Marina di Montenero di Bisaccia, il Porto Turistico Marina Sveva, di recente costruzione, all’avanguardia per le funzionalità e per l’architettura sostenibile.

Costa degli Etruschi

Quanto può variare il paesaggio in 90 km? Lungo la Costa degli Etruschi, fra Castiglioncello e Piombino, tanto. Rimanendo sempre nella provincia di Livorno, partendo da Nord, si passa da calette di ciottoli che si immergono in un mare profondo, ideali per il diving e lo snorkeling, alla zona tra Castiglioncello con la Baia del Quercetano, Rosignano e Vada, che alterna sabbia e scogli in un perfetto mix di insenature riparate, acque trasparenti e la possibilità di praticare sport acquatici.

La sabbia disegna il litorale di Cecina, con una lunga distesa dorata allestita con stabilimenti balneari e spiaggia libera, dove il vento attira appassionati di surf e windsurf. Marina di Bibbona si distingue invece per i 5 km di costa caratterizzati da lidi sabbioni e dune spettacolari, lambiti dalla Riserva Naturale Tomboli di Cecina, che vanta una delle pinete più belle d’Italia.

Castagneto Carducci è meta prediletta dalle famiglie in cerca di relax grazie alla bella sabbia e alla pineta che regala ombra rinfrescante, mentre da San Vincenzo a Piombino e giù fino a Follonica, si estende un paesaggio costiero sabbioso, riparato dalle aree naturalistiche della Val di Cornia, polmone verde affacciano sull’Isola d’Elba.

Situazione similare si trova anche poco dopo San Vincenzo, nel Parco Costiero di Rimigliano, quasi 6 km di macchia mediterranea vista mare. Il promontorio di Piombino, e precisamente da Baratti verso Sud, lambisce piccole insenature rocciose, spiagge di ciottoli e scogli, incantevoli baie immerse nella vegetazione, come Buca delle Fate o Calamoresca. Più kid friendly è la spiaggia del Parco Costiero della Sterpaia, con una lunga spiaggia di sabbia impalpabile che degrada dolcemente verso il mare, raggiungibile dalla strada percorrendo sentieri che si districano in una fitta pineta.

Arcipelago Isole Eolie

Sono sorelle ma assai diverse le une dalle altre. Le Eolie sono così, sette splendide terre emerse che assommano caratteri e ambizioni diametralmente opposte. Basti pensare alle piccole Alicudi e Filicudi, romite e solitarie con poco o niente per la ricettività e calette spesso da raggiungere solo via mare, e Panarea, glamour e vivace al pari di una Santorini. E poi ci sono Salina, verde con il suo manto di vigneti, Stromboli e Vulcano, nerissime per via della loro natura ribelle che ogni tanto erutta magma incandescente, e Lipari, bianca per la pomice che ne ricopre un’intera costa, e con l’attitude da “capoluogo”, con tanti hotel e case vacanze per ogni genere di turista. A ognuna corrisponde anche un modo diverso per vivere la spiaggia: a Lipari capita anche di potersi fare i fanghi naturali sulla battigia, dove l’acqua ribolle per sorgenti calde sommerse a pochi passi dalla riva. Praia Ferrante, Praia Vinci, Valle Muria, Spiagge Bianche e la Papesca sono i lidi più gettonati. A Vulcano si va invece alle Sabbie Nere, al Cannitello, alla Spiaggia dell’Asino; a Salina alla Punta Brigantino, a Rinella o Prà Venezia, sul promontorio di Punta Megna. Gli habituè di Panarea lo sanno già, ma vale la pena ricordare la Calcara e Cala Junco, cui si accede dal villaggio preistorico di Punta Milazzese. Stromboli ammalia invece con le Piscinette di Ginostra, la Forgia Vecchia e Ficogrande; Filicudi con Capo Graziano, dove è bello tuffarsi dopo la visita ai villaggi rupestri di Filo Braccio e Capo Graziano. Bellissima e imperdibile la Grotta del Bue Marino. Se invece la meta è Alicudi, beh…conviene farsi amico qualche pescatore, o affittare un gommone, perché solo dal mare si possono raggiungere le spiaggette e le calette più belle, come Bazzina, silenziosa e magica.

Skip to content