Praticità e semplificazione sono i due concetti alla base della creazione di un sistema unificato di ticketing che riguarda tutti i comprensori sciistici e gli impianti di risalita della Valle d’Aosta. Si chiama appunto #Skipass Valle d’Aosta e consiste in un unico biglietto che permette di accedere direttamente agli impianti di risalita di qualsiasi destinazione regionale, con in più il vantaggio di godere di un’estensione nei comprensori sciistici di Zermatt in Svizzera, di La Rosière in Savoia, Francia, e di Alagna Valsesia in Piemonte.
Type turistici: sci alpino
Borghi più belli d’Abruzzo
Il Gargano e i Monti della Daunia in Puglia e l’Irpinia in Campania hanno una cosa in comune: la vista sul massiccio della Majella, che insieme a quello del Gran Sasso, rappresenta il “cuore di pietra” – calcarea per la precisione – dell’Appennino Abruzzese nonché del Centro Italia. Gli ampi spazi su cui si affaccia permettono infatti di scorgerlo da oltre 70 km di distanza, grazie a cime che raggiungono nella sua parte sommitale i 2793 metri con il Monte Amaro, i 2737 dell’Acquaviva e così via a scendere fino ai 2143 del Blockhaus.
Il Parco Nazionale della Majella esiste dal 1991 e, oltre a comprendere al suo interno sette riserve naturali statali, dal 2021 è un sito riconosciuto Geoparco Mondiale Unesco. Il tutto a tutela delle oltre 2100 specie vegetali che, a conti fatti, rappresentano circa un terzo dell’intera flora nazionale.
La sua altitudine e la caratteristica di presentare una serie di vasti pianori erbosi ha permesso lo sviluppo del comprensorio sciistico Passo Lanciano – Majelletta. Solo la Majelletta ha 4 skilift e un tapis roulant per 4 piste blu e 4 rosse, mentre più a valle, a quota 1650, si sviluppano anche due anelli per lo sci nordico, e in località Rifugio Pomilio c’è pure uno snowpark servito da uno skilift con campo scuola, pista bob e tubing, molte aree per i fuoripista e diversi itinerari per lo sci d’alpinismo. In alternativa, a Passo Lanciano, a quota 1350, si trovano altri impianti: seggiovia, 2 skilift e 2 nastri trasportatori per 2 rosse, 2 blu e 2 verdi, che scivolano a valle per oltre 6 km attraversando una magnifica faggeta. Snowpark, campo scuola, kindergarden per i piccoli e un anello di fondo di 5 km sono invece a Piane di Tarica, a chiudere un’offerta per ski addict, ciaspole comprese, che non ti aspetteresti mai in Centro Italia, soprattutto a un’ora d’auto dalla costa.
Pistoia e Montagna Pistoiese
Il Comprensorio Sciistico dell’Abetone e la Doganaccia – piccola frazione del Comune di Abetone Cutigliano – sono un punto di riferimento per chiunque voglia praticare sport in alta quota nell’area di Pistoia e dintorni, e più in generale in Toscana. Questa è infatti una delle ski destination più note e frequentate di tutta la Regione, e non solo, per la pratica di sci da discesa, fondo e snowboard.
Ventidue gli impianti di risalita, rapidi e sicuri, suddivisi in cinque zone (Le Regine, Abetone centro, Monte Gomito, Pulicchio e Val di Luce), per un totale di 50 km di piste, fra seggiovie, skilift, ovovia, tapis roulant per i campi scuola dei principianti. Due gli snow park attrezzati di tutto punto, quello di Pulicchio (Gravity Snowpark Abetone) e l’altro in Val di Luce (Snow Park Roccione).
Il comprensorio offre inoltre tutte le commodities del caso, fra parcheggi, rifugi per una sosta rifocillante e negozi per il noleggio delle attrezzature necessarie, fra cui anche le ciaspole, per chi vuole esplorare la montagna a passo lento.
Monte Rosa
Con 200 km di piste, le dieci stazioni sciistiche dell’Alto Piemonte sono un vero e proprio paradiso da godere con sci, snowboard e ciaspole ai piedi, e nel loro insieme formano una proposta tra le più complete delle Alpi. Con il vantaggio di essere anche facilmente raggiungibili dalle principali città padane e dagli aeroporti più importanti, oltre che da mete d’oltralpe, grazie al Passo del Sempione.
Fra queste dieci stazioni, quella di Alagna Valsesia ha il vantaggio di essere collegata con le piste della Valle d’Aosta, entrando così a far parte del comprensorio MonterosaSki. Partendo da 3.000 metri di quota, si allungano ben 180 km di tracciati serviti da 37 impianti di risalita, anche se Alagna deve la sua fama alla pratica del fuoripista, offrendo grandi dislivelli ma soprattutto la garanzia che tutto si svolga in sicurezza. Per chi ama l’avventura, da mettere nella “to do list” c’è la Pista Wold, che grazie all’illuminazione notturna permette di godersi le piste con la certezza di non fare code agli impianti.
Sempre in Valsesia è anche l’Alpe di Mera, con un villaggio con sole strade bianche, che rendono possibile l’accesso solo in estate, mentre in inverno si può arrivare in quota esclusivamente con la seggiovia. Un dettaglio naif, ma che regala il fascino di una vacanza d’altri tempi.
Montagne Olimpiche
Con 249 piste, la cosiddetta Vialattea, che si sviluppa sulle Montagne Olimpiche in provincia di Torino, è uno dei comprensori sciistici in grado di soddisfare davvero ogni genere di appassionato di questo sport, dal principiante al super esperto che cerca solo la sfida delle famigerate “nere”. L’offerta comprende 7 verdi, 80 blu, 120 rosse e 42 nere, servite da 70 impianti di risalita e tutte molto soleggiate e panoramiche.
Due i Baby Fun Park, a Sansicario e a Sauze d’Oulx, dove si possono apprendere i primi rudimenti grazie all’”esercito” di 800 maestri di sci e di snowboard delle 14 scuole locali.
A confortare tutti prima, durante e dopo le discese, ci sono il buon cibo e l’atmosfera conviviale degli oltre 30 rifugi in quota, dove si possono gustare snack e pasti a base di piatti della tradizione piemontese.
Distretto dei Laghi
Con un’altitudine massima di 2.240 metri, l’Alpe Devero è una perfetta destinazione per praticare sport, sia in inverno che nella bella stagione. Molti sono i versanti adatti a free riders e appassionati di fuoripista in sicurezza, ma anche a sciatori meno avvezzi al brivido, magari in escursione con figli al seguito. Per salire in quota, si parte da Domodossola, passando per Baceno e Goglio. Poi, una volta arrivati, si hanno a disposizione 4 impianti, suddivisi in 2 skilift, 1 seggiovia due posti e 1 tapis roulant, per un totale di 9 km di tracciati.
In primavera ed estate, invece, che sia a piedi o in MTB, molti sono i sentieri tracciati per esplorare la natura di questa montagna, a ridosso del Distretto dei Laghi, in provincia di Verbania.
Monte Rosa
Con 200 km di piste, le dieci stazioni sciistiche dell’Alto Piemonte sono un vero e proprio paradiso da godere con sci, snowboard e ciaspole ai piedi, e nel loro insieme formano una proposta tra le più complete delle Alpi. Con il vantaggio di essere anche facilmente raggiungibili dalle principali città padane e dagli aeroporti più importanti, oltre che da mete d’oltralpe, grazie al Passo del Sempione.
Fra queste dieci stazioni, quella di Alagna Valsesia ha il vantaggio di essere collegata con le piste della Valle d’Aosta, entrando così a far parte del comprensorio MonterosaSki. Partendo da 3.000 metri di quota, si allungano ben 180 km di tracciati serviti da 37 impianti di risalita, anche se Alagna deve la sua fama alla pratica del fuoripista, offrendo grandi dislivelli ma soprattutto la garanzia che tutto si svolga in sicurezza. Sempre in Valsesia è anche l’Alpe di Mera, con un villaggio con sole strade bianche, che rendono possibile l’accesso solo in estate, mentre in inverno si può arrivare in quota esclusivamente con la seggiovia. Un dettaglio naif, ma che regala il fascino di una vacanza d’altri tempi.
Sulle Alpi Biellesi si trova Bielmonte, al centro dei 100 kmq tutelati dall’Oasi Zegna e con comode vie di accesso. Il comprensorio è piuttosto piccolo, ma particolarmente adatto a famiglie e bambini e con un panorama mozzafiato sulla Pianura Padana.
Ai piedi del Monte Rosa si colloca Macugnaga, che fra le sue attrattive ha le piste che gravitano attorno al Passo del Monte Moro, a 3.000 metri, scendendo a valle lungo la grandiosa parete Est della seconda cima più elevata delle Alpi. Pura emozione.
Dolomiti Friulane
“Lieto di belle montagne, di più fiumi e di chiare fontane”. In questo breve verso, Giovanni Boccaccio delineava già nel Trecento l’immagine principe del Friuli Venezia Giulia, affascinato da quell’anfiteatro di rocce che digradano dolcemente verso il mare, proteggendo la Regione tutta da climi più rigidi. Una catena ininterrotta di cime lunga quasi 100 chilometri – tutelata come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nella sua sezione dolomitica – che per la sua natura selvaggia rappresenta la parte più incontaminata dell’intero gruppo dolomitico, lasciata al suo stato primordiale.
Cime irte come guglie di chiese e campanili, ma pronte per essere scalate da chi alla montagna guarda come a un incredibile terreno di gioco per avventure e sfide da vertigine, lungo itinerari ad anello che le collegano l’una all’altra, da rifugio a rifugio, dove sostare per rifocillarsi con piatti tipici per poi ripartire verso un’altra vetta. Free climbing, scialpinismo e ice climbing per i più arditi, nordic walking, ciaspole ed escursioni slow per chi invece cerca il relax nella tranquillità di una passeggiata in quota, pronto a immortalare albe e tramonti che, con un po’ di fortuna, incorniciano anche il mare, distante poco più di un’ora d’auto.
Le Dolomiti del Friuli Venezia Giulia sono così, offrendo pendii anche per il più classico degli sport invernali, lo sci da discesa e di fondo, da praticare a ogni livello. Per esempio nel comprensorio sciistico di Forni di Sopra, attrezzato con gli impianti sciistici del Varmost – Forni di Sopra e un Fantasy Snow Park delizia di tutta la famiglia.
Alta Valle dell’Aniene
Sei piste da sci per 8 km di tracciati costituiscono un comprensorio di tutto rispetto, soprattutto se ci troviamo in provincia di Roma. Quello situato sul Monte Livata, a 1.419 metri di quota, è l’unico nella zona della capitale, offrendo così la possibilità di una giornata sulla neve a chi ha la fortuna di avere il mare a meno di 30 km. Anche chi pratica sci nordico ha di che gioire: sono infatti a disposizione tre anelli lunghi da 2.5 a 7 km immersi in un incantevole contesto paesaggistico. Per lo snowpark, attualmente in costruzione, il punto di riferimento è la pista Trasversale. Per le ciaspole, non serve altro che un po’ di curiosità per perlustrare i boschi circostanti, oltre che una preparazione sufficiente per affrontare i molti sali-scendi del comprensorio.
A pochi chilometri di distanza, nell’Alta Valle dell’Aniene, si trova poi il comune di Subiaco, borgo medievale noto soprattutto per le notevoli emergenze architettoniche – vedi i Monasteri benedettini di Santa Scolastica e del “Sacro Speco” – tappa intermedia che, a dire il vero, varrebbe da sola l’escursione “fuori porta” o il viaggio.
La zona di Subiaco – Monte Livata è meta frequentata dagli sportivi anche nella bella stagione, grazie al centro sportivo Anello, un’oasi di pace e relax che ospita un paio di campi da calcetto, un campetto da basket, 6 campi da tennis, un’area per il tiro con l’arco, una parete per l’arrampicata sportiva, campo da bocce, minigolf e area gioco per bambini. Mountain-bike e downhill trovano sfogo sulle stesse piste da sci grazie alla modifica apportata alla seggiovia che, durante i mesi estivi, consente di caricare sull’impianto la propria bici. Gli appassionati della disciplina nota come orienteering, una sorta di corsa campestre in cui l’itinerario è costruito passo dopo passo grazie alle indicazioni disseminate lungo il tracciato, non hanno che l’imbarazzo della scelta.