Arcipelago Isole Eolie

“Sette Isole in Sette Giorni” è una delle proposte di Trekking Eolie, che nella fattispecie prevede una settimana alla scoperta dell’ “arcipelago di Eolo”, in una sorta di island hopping che ogni giorno porta su una delle “sette sorelle”. Fra gli itinerari più gettonati e anche più suggestivi c’è quello a Stromboli, con la salita sul vulcano che negli ultimi anni ci ha abituato a spettacolari fenomeni eruttivi. Proprio a causa di tali episodi, è cambiata anche la dinamica escursionistica: oggi è infatti vietato oltrepassare quota 400 metri, sufficienti comunque a godere di forti emozioni. Iniziare la scalata all’alba, prima ancora che il sole rischiari il mare, oppure di notte, per ammirare stelle e, magari, una “sciara” di fuoco in movimento, è un’esperienza che non si dimentica di certo, anche fermandosi a metà crinale e senza arrivare fin sulle bocche più alte. Ci si può fermare anche a quota 290, per realizzare poi un percorso ad anello lungo un “Sentiero Natura” che taglia la montagna in orizzontale, attraversando i centri di San Vincenzo e San Bartolo incrociando la mulattiera Di Losa. Quest’ultima prende avvio da Piscità, vicino alla Spiaggia Lunga, e in un’ora e mezzo conduce a una terrazza panoramica.

Sito Archeologico di Vassallaggi

Nel 1980, il WWF ha aperto la Sezione di Caltanissetta, con attività di salvaguardia dell’ambiente della Sicilia centrale. Fra le zone individuate che necessitavano di particolare attenzione, c’è stata da subito l’Area boschiva di Mustigarufi, una vasta foresta di eucalipti e pini, che dal 1992 è sottoposta a tutela e attrezzata per le visite di scolaresche e gruppi di escursionisti.

Parco dell’Etna

Organizzare un’escursione di trekking prevede numerosi passaggi. In primis lo studio dell’itinerario che si vuole fare in base a preparazione fisica, durata e stagione, che su un “terreno di gioco” come quello vulcanico diventa assai insidioso. Per questo, chi vuole affronta i 3.343 metri di quota del vulcano più alto d’Europa, è meglio che si affidi a guide esperte. Come quelle di Etna Experience, per esempio, che dal 2005 a oggi hanno progettato, testato e messo in campo numerose tipologie di itinerari di esplorazione. L’Etna al mattino, al tramonto, oppure abbinata al canyoning nelle Gole dell’Alcantara e alla degustazione di vini locali, o perché no alla visita a Taormina, a circa 70 km da qui, restando sempre in provincia di Catania. O ancora, per chi vuole unire l’ebrezza di una salita in quota a quella di una veleggiata sulle rotte di Ulisse, c’è il sailing tour in barca a vela da fare una volta tolti gli scarponcini e lo zaino.

Montagna Cuneese

Le città d’arte e i borghi storici, le Spa e le stazioni termali, le dolci colline e le montagne più aspre. E tanta, tanta buona cucina ad attendere camminatori, trekker accaniti e cicloamatori slow o da downhill. Quanto a itinerari da testare, ce n’è davvero per tutti i gusti nel comprensorio della Montagna Cuneese. Fra le esperienze di primavera, per esempio, c’è anche il volo in mongolfiera, per ammirare distese di filari di vigneti rinomati nel mondo lambiti da boschi fittissimi, in cui, in autunno, si pratica la caccia più preziosa, quella al tartufo bianco d’Alba. E poi ancora, i tour guidati alle Residenze Sabaude come il Castello di Racconigi, o a uno dei molti manieri che punteggiano il territorio del cuneese e in generale il Piemonte, in un susseguirsi di spunti storico artistici che non smettono di stupire.

Fra le proposte di Cuneo Alps, ci sono i percorsi occitani in Valle Maira, effettuabile da maggio a settembre. Per completarlo a piedi si può dividere in sette tappe, con livelli di difficoltà assai diversi che vanno dagli 880 metri di dislivello e 13,5 km di distanza della tappa 1 ai 1233 metri di dislivello per 19 km di distanza per la tappa 5, forse la più tosta. Per avere un’idea di ciò che ci aspetta, la prima sequenza prevede la partenza da Macra da cui si prende il Sentiero dei Ciclamini, che conduce a Caricatori e Langra. La cresta della montagna porta fino alla conca di Centenero e Caudano, nel territorio di Stroppo, e poi alla chiesa di San Peyre. Una ripida mulattiera raggiunge Ruata Valle, e passando per Cucchiales si arriva a Ciamino e poco dopo a San Martino. Da San Peyre a San Martino ci vogliono un paio di ore di cammino. Così via, per altre sei tappe, in un’alternanza di borghi e immersione nella natura che non stanca mai.

Città di Reggio Calabria

C’è il trekking, e c’è l’archeo-trekking, per di più urbano. Fra i luoghi d’Italia dove si può praticare, e con grande soddisfazione, c’è Reggio Calabria, che passo dopo passo, in questo lento aggirarsi fra le vie trafficate del centro, svela i resti dell’antica Rhegion, fra le città d’Europa con la storia più lunga e articolata, che getta le fondamenta nella cultura della Magna Grecia.

Tappe di questo tour indietro nel tempo sono l’Ipogeo Piazza Italia, le Mura Greche, le Terme Romane, l’Odeon, il Museo Archeologico, “vetrina” che nella sala più grande e luminosa mette in mostra i celebri Bronzi di Riace, simbolo della Calabria stessa, oltre che del capoluogo. Un itinerario piacevole da fare a piedi, o in bici, con l’ausilio di guide esperte.

Distretto dei Laghi

Milano è a poco più di un’ora, eppure qui si respira già aria di montagna, che genera quel relax infinito che nasce da un contesto naturale integro e dalla possibilità di immergersi in micro realtà sociali che sanno ancora di autentico, di antico. Accade in quell’area compresa fra le sponde del Lago Maggiore e il confine con la Svizzera, in Val d’Ossola, Val Formazza, Val Grande e nel Parco Naturale Veglia-Devero, dove alla parola alpeggio corrisponde ancora uno stile di vita, con tradizioni e costumi di una volta. Così, si cammina e ci si arrampica lungo sentieri tracciati e ferrate sicure, seguendo Guide Alpine professioniste con brevetto internazionale certificato UIAGM, fra incantevoli laghi in quota, e ci si ritempra degustando prodotti tipici ossolani.

Distretto delle Madonie

Si sale a bordo di gommoni con giubbetto e caschetto protettivo e si parte alla scoperta delle affascinanti Gole di Tiberio, Geopark Unesco. Questa è solo una delle molte escursioni stagionali organizzate da Madonie A Passo Lento, il cui team di guide esperte si dedica esclusivamente al Turismo Naturalistico Sostenibile e Culturale nel Parco delle Madonie. Nel “catalogo” online troviamo anche River Trail incentrati su flora e fauna, ciaspolate sulla neve, itinerari di trekking per famiglie o per sportivi pronti all’avventura. Basta scegliere stagione e tema e…si parte!

Terre di San Valentino

La Cascata delle Marmore è una delle opere più sorprendenti che ci abbiano lasciato gli ingegneri dell’Antica Roma. La sua realizzazione risale infatti al 271 a.C., a quando cioè, per evitare inondazioni e disastri ambientali, si decise di deviare il corso del fiume Velino, situato nei pressi di Terni, all’interno del Parco fluviale del Nera. Dopo più di 22 secoli, questo prodigio in terra d’Umbria è ancora la cascata artificiale più alta d’Europa e fra le più alte del mondo, con un dislivello di 165 metri suddiviso in tre salti.

La “caduta” delle sue acque, sfruttata per la produzione di energia elettrica, è annunciata da un segnale acustico percepibile in tutta l’area oggi ricoperta dal Parco della Cascata: una serie di sentieri collega il belvedere inferiore e quello superiore, punti ideali per ammirare al meglio il “salto” e per addentrarsi nella vegetazione, tipica della macchia mediterranea. Ricchissima la biodiversità: l’area è stata riconosciuta a livello europeo come SIC e zona di protezione speciale della Rete Ecologica Europea Natura 2000, essendo popolata da numerose specie di uccelli e mammiferi, fra cui alcuni endemici, unici in Italia. Gli appassionati di birdwatching non perdano dunque l’occasione di avvistare merli acquaioli, ballerine gialle, rondini montane, codirossi, bianconi e gheppi, che talvolta nidificano nelle cavità carsiche scavate dall’acqua nel travertino friabile.

Fra Trivero Valdilana e la Valle Cervo, in provincia di Biella, si sviluppa l’Oasi Zegna, 100 kmq di territorio protetto nelle Alpi Biellesi patrocinato FAI – Fondo Ambiente Italiano, a due passi da Biella Città Creativa Unesco – grazie all’imprenditoria legata alla produzione di lane e tessuti pregiati – e dal Geopark Unesco Sesia Val Grande.

All’interno dell’Oasi Zegna si sviluppano itinerari di ogni genere, e un’area è interamente dedicata a una disciplina in particolare: è il Nordic Walking Park®, certificato secondo i criteri del SINW (Scuola Italiana Nordic Walking), che presenta cinque percorsi segnalati di diverse lunghezze e difficoltà che richiedono livelli di formazione graduali. Questi i vari tracciati: Itinerario Novareia, classificato come facile, di circa 6 km; Itinerario Bellavista, difficoltà media, circa 9 km; Itinerario alla Brughiera, difficoltà media, circa 8 km; Il “percorso nero del lupo”, media difficoltà , circa 8 km; Il “percorso azzurro della civetta”, facile, circa 5 km. L’attrezzatura può essere noleggiata in loco. Chi desidera realizzare un’escursione con l’ausilio di una guida esperta, può contattare i professionisti di Equipe Arc-en-Ciel, che organizzano e gestiscono uscite di Nordic Walking

Riviera dei Gelsomini

Il viaggio alla scoperta della costa jonica della Calabria inizia da una tappa decisamente suggestiva: la Chiesa di Santa Maria de’ Tridetti, a pochi chilometri da Staiti, in provincia di Reggio Calabria. La facciata e i muri esterni sono erosi, come fossero stati spogliati del loro abito. Ciò ha fatto pensare che facesse parte di un convento ormai scomparso. In effetti, si sa ben poco di questo edificio, di cui rimane tuttora incerta anche la datazione. Ma tant’è… spingersi in questa vallata verdissima e silenziosa è un buon inizio.

Lungo la vallata percorsa dalla fiumara dello Stilaro, ci si imbatte nelle cascate del Marmarico e poi nel borgo di Bivongi, noto per l’omonimo vino Doc. Dal profano si torna al sacro con la tappa segnata dall’antico Monastero Ortodosso di San Giovanni Therestis, e poi con quella del borgo medievale di Placanica, meta di pellegrinaggi per il Santuario della Madonna dello Scoglio nella frazione di Santa Domenica.

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