Nel marzo del 1995 veniva istituito il Parco del Lago Trasimeno, il più grande dei parchi regionali umbri con 13.000 ettari di superficie comprendenti le tre isole al centro dello specchio d’acqua. Nell’insieme, una realtà di rilevante importanza naturalistica, storica e artistica, da scoprire con escursioni guidate o scegliendo come meta uno degli incantevoli borghi rivieraschi: Castiglione del Lago, Magione, Panicale, Tuoro sul Trasimeno e Passignano sul Trasimeno, il cui territorio è posto sotto tutela insieme a quello delle Isole Polvese, la più estesa, utilizzata come centro didattico e di studio ambientale, Maggiore, la seconda in ordine di grandezza, e Minore, di proprietà privata. Circondata dalle dolci colline umbre, l’area del parco ha da sempre rappresentato per l’avifauna acquatica un’importante meta per la sosta e la riproduzione, e per le specie ittiche un habitat ideale per vivere e proliferare. Cosa che sanno bene i pescatori, figure che da queste parti hanno un che di sacro, essendo i veri custodi dei segreti di questo scrigno naturalistico. E in particolare delle isole.
L’isola Polvese è dal 1973 Parco Scientifico-Didattico per la ricca flora e fauna che ricopre i suoi 70 ettari. Conserva inoltre importanti memorie storiche, quali la Chiesa di San Secondo, il Monastero Olivetano, la Chiesa di San Giuliano e un Castello del XIV secolo recentemente restaurato. Altra curiosità è il Giardino delle Piante acquatiche detto anche Piscina Porcinai, realizzata alla fine degli anni 50 dall’architetto Pietro Porcinai. Si tratta di una piscina della profondità di 5,30 metri alimentata dalle acque del Lago Trasimeno e completamente scavata nella roccia, attorno alla quale si trovano alcuni ninfei con piante acquatiche sia autoctone che alloctone. Un vezzo architettonico immerso in una natura selvaggia.
Dell’Isola Maggiore si intuisce già tutto dai numeri: 24 ettari di superficie, 309 metri di “quota” e 2 km di costa a circoscrivere un fazzoletto di terra ricoperto in gran parte da macchia mediterranea e popolato da una decina di persone o poco più. A differenza delle altre due isole del Lago Trasimeno, qui si trova l’unico villaggio isolano ancora abitato stabilmente, eco di quella che nel XIII secolo era una fiorente comunità di Frati minori, tanto nota da aver ospitato per un certo periodo San Francesco. Belle anche la Chiesa di San Salvatore, il rudere della chiesetta monastero delle Suore di San Leonardo, la Chiesa di San Michele Arcangelo e il borgo medievale rimasto fermo a qualche secolo fa. Si coglie uno spirito di attaccamento alle tradizioni del passato anche nel Museo del Merletto, dove sono esposti manufatti creati con “pizzo di Isola” o “pizzo d’Irlanda”, arte certosina vanto delle donne isolane.
Infine, l’Isola Minore, appendice della Maggiore, a soli 470 metri di distanza, è la più vicina a Passignano sul Trasimeno, sulla costa. Pini e lecci e una colonia di cormorani sono l’aspetto principale che si coglie di questa terra, abitata da una piccola comunità fino al XV secolo e oggi proprietà privata di qualche fortunato che può godere di tanta bellezza in totale relax.