bari, barletta, bisceglie, brindisi, castrignano del capo, fasano, gallipoli, isole tremiti, manfredonia, ostuni, otranto, polignano a mare, rodi garganico, taranto
Scopri tutti i comuni del territorioDegli oltre ottomila chilometri di coste dell’Italia, la Puglia ne comprende ben 800. Un 10% di grande ricchezza e varietà di litorali, che vanno dalla Marina di Chieuti, lambita da una parte dal Molise e dall’altra dal Lago di Lesina, avamposto sul mare del Tavoliere delle Puglie, nel foggiano, fino alla Marina di Ginosa, affacciata sul Golfo di Taranto e confinante con la Basilicata.
Protesa verso il centro del Mediterraneo, la Puglia è la Regione geograficamente più a Oriente e quindi storicamente vocata a diventare un facile approdo, ieri come terra di conquista di popolazioni in cerca di nuove colonie e porti commerciali, oggi come destinazione turistica. Ad attirare su questi lidi diportisti di ogni genere, oltre alle bellezze naturalistiche costiere e a un sistema di Marine ben attrezzate per la nautica, sono anche i numerosi borghi e i centri storici di città affollati di vestigia antiche, capaci di raccontare il sovrapporsi delle culture più diverse. Da quei primi Apuli provenienti dalla penisola illirica, vale a dire le attuali Croazia e Albania, passando per le tribù di Iapigi, Dauni, Peucezi e Messapi, poi le profonde influenze greca e romana che per secoli ne hanno plasmato volto e tradizioni, fino ad arrivare alla sequenza di dominazioni di Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Asburgo e infine, dopo un breve periodo sotto la corona francese, nel 1816 ai Borboni, con la creazione del Regno delle Due Sicilie.
In questo crogiuolo di influssi ancora presenti ciascuno a suo modo vanno a inserirsi le molte regate di altura e le manifestazioni legate al mare e ai porti che animano il calendario degli eventi in Puglia. Occasioni preziose per scoprire arte, natura e tradizioni, lungo il periplo del “tacco d’Italia”.
Scopri le tre cose apprezzate di più da chi ha già visitato la destinazione
Dati ottenuti tramite l’analisi delle recensioni sul web
Nell’ex mattatoio comunale di Polignano a Mare, una struttura con un’invidiabile posizione a strapiombo sulla scogliera, l’artista barese Pino Pascali sognava di farci la sua casa ideale. In effetti, anche se postumo, oggi è come se quel sogno avesse preso concretezza, perché dal 1998 ospita il Museo Pino Pascali, dal 2010 trasformato in Fondazione.
Una realtà nata grazie all’importante lascito di opere e cimeli della famiglia dell’artista, e al sostegno della Regione Puglia e del Comune di Polignano a Mare. Pino Pascali è stato a tutti gli effetti uno dei più importanti esponenti dell’Arte italiana e non solo che ha segnato gli Anni Sessanta, scomparso prematuramente a soli 33 anni a Roma.
La Fondazione offre oggi anche uno sguardo allargato sull’arte pugliese, dando spazio ad altri autori, vincitori del Premio Pino Pascali, e organizzando periodicamente mostre temporanee di livello internazionale. Questo format così aperto e globale ha permesso a questa realtà “di provincia” di mettersi in luce e farsi conoscere per gli alti standard museali, tanto da aver conquistato, nel 2013, il Primo Premio come Miglior Fondazione d’Arte Contemporanea d’Italia.
Fra le numerose marine private del Porto di Bari c’è la Darsena Marisabella, dove ha sede A Vele Spiegate, struttura con 100 posti barca per imbarcazioni dai 5 ai 20 metri di lunghezza con pescaggio massimo di 4 metri e pontili fissi non galleggianti, attrezzata di Clubhouse con area accoglienza e sistemi di sicurezza come la guardia notturna e la videosorveglianza h24. Non solo. Fra i servizi offerti ci sono anche la manutenzione tecnica delle imbarcazioni, i corsi di vela per ogni livello, da quelli per principianti fino a quelli propedeutici per le patenti nautiche. E ancora, se l’idea è quella di noleggiare una barca, c’è anche la possibilità di affittarne una adatta alle proprie esigenze e con tanto di skipper on board.
Nel territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani sorge l’antico borgo di Bisceglie, la cui complessa struttura può essere divisa in intra moenia ed extra moenia. Ciò che è “dentro le mura” sembra quasi scavato in un unico blocco di pietra, con un reticolo di viuzze strette e piazzette dove si affacciano palazzi nobiliari e chiese, fra cui spicca la Cattedrale di San Pietro, consacrata nel 1295.
Qui, scendendo nella cripta, si scopre l’animo sacro del borgo, che venera ancora le reliquie dei tre santi protettori di Bisceglie, i martiri Mauro vescovo, Sergio e Pantaleone. Da visitare anche l’Abbazia di Sant’Adoneo, la Chiesa di Santa Margherita, le Collegiate San Matteo e San Nicolò e San Domenico, ognuna meritevole di essere visitata per i preziosismi architettonici che raccontano oltre mille anni di storia dell’arte, sacra e non solo.
Simbolo del borgo sono la torre “maestra” alta 27 metri, e soprattutto il Castello federiciano, a pianta rettangolare con quattro torri. Secondo alcuni studiosi il nucleo più antico del castello risalirebbe all’XI secolo, sotto il dominio normanno, mentre per altri sarebbe della prima metà del XIII secolo, quindi del periodo svevo.
Intra moenia si possono osservare pure numerosi esempi di case torri, funzionali come abitazioni ma anche come punto di controllo del territorio, e il Palazzo Vescovile, al cui interno è allestito il Museo Diocesano, articolato in tre sezioni, fra dipinti provenienti da varie chiese locali, gioielli e “tesori” della Cattedrale. Una volta usciti “fuori le mura”, si può andare alla scoperta di ville e casali di campagna, e persino di dolmen e e grotte anticamente abitate.
Chi naviga lungo i 400 km di costa della Puglia, sa di poter contare su un sistema di marine ben attrezzate e in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza diportistica. A Bari, all’interno del Cantiere Navale Ranieri, si trova una Marina con 55 posti barca per l’ormeggio e il rimessaggio a secco di imbarcazioni sino a 40 metri di lunghezza e 3,50 metri di pescaggio.
Per chi fosse solo in transito, può contare anche su ormeggi per l’assistenza o la sosta tecnica. Ampio spazio è riservato anche al ricovero di tender e motori fuori bordo, per un totale di 20.000 mq di aree scoperte e 4.000 di capannoni.
A Bisceglie, quando si sente parlare di “Cassa”, ci si riferisce all’isolotto che emerge al centro del bacino portuale, fra il molo nuovo e quello borbonico. Evidenziato da alcune bitte, è uno degli elementi caratterizzanti di questo porticciolo con l’anima antica ma le infrastrutture moderne, capaci di soddisfare anche imbarcazioni lunghe fino a 30 metri, grazie a fondali che raggiungono i 4,5 metri di profondità.
I posti barca sono in tutto 386, ormeggiati a moli galleggianti ben attrezzati e agganciati ad un nuovo molo realizzato a prolungamento proprio della “Cassa”, quasi a completamento del presumibile molo di epoca sveva.
Il porto di Bisceglie presenta una costa alta e rocciosa, che lungo il litorale si stempera in insenature caratterizzate da sabbia e da una vegetazione assai varia, plus non da poco per chi sogna una vacanza al mare in cui alternare lidi di semplice rena a quelli con fondali da esplorare.
La Baia dei Turchi è una delle spiagge più belle di Otranto, e già nel suo nome ricorda un passato tormentato da invasori. In quanto borgo più a est d’Italia, era definito “Porta d’Oriente”, e come tale ha sempre subito influssi culturali di ogni genere. Il centro storico deve il suo perfetto stato di conservazione alle mura e al possente Castello Aragonese, che sono valsi nel 2010 l’inserimento nel listing del Patrimonio dell’Umanità.
Da città di mare qual è, Otranto deve molto al suo porto, ancora oggi affollato di pescherecci e paranze che al mattino fanno rientro con un prezioso carico di pesce che va a rifornire di materia prima i molti ristoranti del centro e della costa. Il porto si presenta come un piccolo golfo, diviso dal molo di San Nicola a tre bracci banchinati e da numerosi pontili, attrezzati di tutto punto con quanto necessita per riprendere poi il mare in sicurezza e con la cambusa rifornita.
Una volta sbarcati, meritano una visita la Cattedrale di Santa Maria Annunziata celebre per il suo mosaico pavimentale con l’albero della vita, la Chiesa della Madonna dell’Altomare, il complesso rupestre di Torre Pinta e Punta Palascia, estrema propaggine della penisola italiana verso est.